Con il termine epicondilite laterale viene indicata l’infiammazione dei tendini estensori dell’avambraccio che si inseriscono sulla porzione laterale dell’omero in prossimità dell’articolazione del gomito.
Questa condizione clinica viene causata da un uso eccessivo e continuativo del gomito e del polso tipico di alcune attività lavorative o sportive, come ad esempio il tennis a cui deve il suo particolare nome.
Oltre ai tennisti sono particolarmente soggetti anche atleti che praticano padel, squash, sport da lancio (giavellotto o disco), schermitori; più tutte quelle attività come: violinisti, carpentieri, macellai, cuochi, sarti, pittori e chi è alle prese per molto tempo con la digitazione al computer.
I sintomi hanno uno sviluppo molto graduale e comprendono dolore e gonfiore che irradia fino al polso, oltre a carenza di forza quando si afferrano oggetti piccoli o molto pesanti. Il tutto è acuito dal movimento in estensione e/o torsione di polso e gomito come per aprire una maniglia o un barattolo.
Quali sono i rimedi per curare l’epicondilite?
Il trattamento principale del “gomito del tennista” è di origine conservativa, ossia non chirurgica e ha successo nel 90% dei casi.
Le terapie prevedono l’utilizzo di:
- Riposo
- Ghiaccio, per ridurre l’infiammazione
- Assunzione di FANS (Farmaci Antifiammatori Non Steroidei)
- Terapie fisiche quali tecar, laser e onde d’urto qualora fossero presenti calcificazioni
- Utilizzo di tutori a fascia come il manicotto a compressione graduata Walk Street Aeration® SPEED UP che comprimendo la muscolatura estensoria ha un effetto rilassante sulla trazione che i muscoli esercitano sull’epicondilo dolente
- Terapie manuali come l’osteopatia e la fisioterapia
Fonte:
Mirko Salvaneschi
Osteopata – M.Sc.Ost, D.O. mROI